La scrittura è una pratica, non un talento innato

Abbiamo fondato ravionelq nel 2019 perché eravamo stanchi di vedere persone con storie meravigliose bloccate dalla paura del foglio bianco. E anche perché sapevamo una cosa: scrivere bene non è questione di ispirazione divina.

Si tratta di mettersi alla scrivania ogni giorno. Di provare, sbagliare, riscrivere. Di capire cosa funziona e cosa no attraverso l'esperienza diretta, non attraverso teorie astratte o workshop di un weekend.

Da allora, centinaia di scrittori hanno sviluppato la propria voce attraverso la nostra piattaforma — alcuni hanno pubblicato, altri scrivono per il puro piacere di farlo.

Come abbiamo iniziato

Tutto è nato in un piccolo appartamento a Parma, durante una cena tra amici che parlavano dei loro progetti di scrittura mai realizzati. Ognuno aveva la sua scusa: poco tempo, poca esperienza, nessuno che leggesse i loro testi.

Ettore, che all'epoca lavorava come editor freelance, propose una cosa semplice: incontrarsi due volte a settimana per scrivere insieme e scambiarsi feedback. Niente pretese, solo pratica costante.

Dopo sei mesi, quel piccolo gruppo aveva prodotto più materiale di quanto avesse mai scritto prima. Non perché fossero diventati improvvisamente talentuosi, ma perché avevano creato una routine e un ambiente di supporto reciproco.

Scrivania con quaderni aperti e penne sparse, rappresentando il lavoro quotidiano di scrittura

I principi che guidano il nostro lavoro

01

Costanza prima del genio

Crediamo nella disciplina quotidiana. Mezz'ora al giorno per un anno batte qualsiasi weekend intensivo di "scoperta creativa".

02

Feedback onesto

Non siamo qui per dirti che tutto quello che scrivi è bellissimo. Siamo qui per aiutarti a vedere cosa funziona davvero nei tuoi testi.

03

Niente formule magiche

Non promettiamo che diventerai il prossimo bestseller. Ti offriamo strumenti concreti per migliorare la tua scrittura, punto.

Il nostro metodo (che non è poi così rivoluzionario)

Esercizi quotidiani mirati

Ogni mattina ricevi un prompt specifico. Non roba astratta tipo "descrivi un'emozione", ma esercizi concreti sulla costruzione del dialogo, il ritmo narrativo, la caratterizzazione dei personaggi.

Sono brevi — tra i 15 e i 30 minuti — perché sappiamo che hai altre cose da fare. L'importante è la regolarità, non scrivere romanzi ogni giorno.

Persona che scrive concentrata con il laptop, illuminata dalla luce naturale della mattina

Gruppi di lettura ristretti

Ogni settimana condividi i tuoi testi con un piccolo gruppo (massimo 6 persone) che rimane costante nel tempo. Questo ti permette di ricevere feedback da persone che iniziano a conoscere il tuo stile e la tua evoluzione.

Luciano coordina questi gruppi e si assicura che i commenti rimangano costruttivi e specifici. Niente vaghe lodi o critiche inutilmente dure.

Gruppo di persone sedute in cerchio che discutono testi con quaderni aperti

Revisione consapevole

Una volta al mese, rivedi tutto quello che hai scritto e identifichi pattern ricorrenti — sia positivi che negativi. È qui che avviene la vera crescita, quando inizi a riconoscere le tue abitudini stilistiche.

Ti forniamo una checklist pratica per questa analisi, ma il lavoro lo fai tu. Non c'è nessun algoritmo magico che ti dice cosa modificare.

Fogli stampati con annotazioni a mano e evidenziazioni colorate sparse su un tavolo

Chi siamo davvero

Ritratto di Ettore Baglioni, fondatore e mentore di ravionelq

Ettore Baglioni

Fondatore e Mentore

Ha lavorato come editor per case editrici indipendenti prima di stancarsi di leggere manoscritti che avrebbero potuto essere brillanti con un po' di lavoro in più. Preferisce lavorare con gli scrittori prima che spediscano il loro romanzo, non dopo.

Ritratto di Luciano Trevisani, coordinatore didattico di ravionelq

Luciano Trevisani

Coordinatore Didattico

Ex insegnante di letteratura che si è reso conto che i suoi studenti migliori erano quelli che scrivevano di più, non quelli che analizzavano di più. Ora struttura percorsi formativi basati sulla pratica continua piuttosto che sulla teoria letteraria.

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